| Piero Crescevi insieme a noi imparavamo tutti volevamo vivere e provare riunirci e parlare amare e lottare ed eravamo liberi ci sentivamo bene e volevamo crescere ci sentivamo forti, più forti del padrone.
Ma il buio s'avvicina.
il coro s'allontana la scalinata in corsa un braccio che si tende, di fronte c'è la morte, la mano preparata la volontà omicida la crudeltà inumana, un foro che si espande, un tuffo in mezzo al sangue un grido disperato il baratro e la fine: è "morto partigiano".
Crescevi insieme a noi
e questo disturbava il lurido padrone che guardava, la sua mano potente ti ha colpito a morte colpendo tutto quanto il movimento. Ma lui certo non sa che vivi più che mai e lotti più di prima ancora insieme a noi non sa che un giorno lui un giorno creperà, per mano dell'idea che non si può ammazzare per mano di chi ha pianto e vuole vendicare, per la liberazione di tutti noi sfruttati, in nome di qualcosa per cui tu sei morto.
II nome è "comunismo "
la via " rivoluzione " | |
Fabio
|
martedì 22 novembre 2011
Piero Bruno
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento